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Come tutte le comunità anche quella carosinese, benchè
piccola e sparuta (agli albori della sua formazione avvenuta intorno alla
metà del X sec. contava appena 53 famiglie), sentì la necessità di dotarsi
di un luogo sacro e di preghiera. L'Antica Cappella che i nostri avi avevano
edificato
per
venerare l'effige miracolosa della Vergine Maria col bambino, doveva essere
all'epoca molto conosciuta nel circondario se, come ha evidenziato lo
storico locale prof. A. Cinque, in una mappa delle Diocesi d’Italia del
XIII-XIV sec. a cura di D. Ventola, già in quel periodo Carosino possedeva
una Chiesa titolare di Arcipretura rispetto a quelle “semplici” di S.
Giorgio a Pasone. Nel 1545 si narra addirittura che la Vergine miracolosa
oltre ad essere apparsa in sogno ad un pio devoto, avesse compiuto svariati
miracoli. In considerazione di questi fatti, vi fu un’enorme affluenza di
pellegrini provenienti anche da località piuttosto lontane, che rese sempre
più insistente la necessità di ampliare l’antica pieve e renderla più
fruibile ai fedeli devoti della “ Madonna di Carosino”. Bisogna tuttavia
attendere quasi due secoli, esattamente l’anno 1763, perché la vecchia
Cappella poi ampliata, assuma i connotati che definiscono attualmente la
cosiddetta Chiesa Madre. Nei grandi lavori di restauro, che sicuramente
hanno reso il manufatto più funzionale al “rango” raggiunto dal Santuario
Mariano,
furono
tuttavia operati dei profondi stravolgimenti che finirono per cancellare
quasi definitivamente tutte le tracce dell’antica struttura. L’Altare
Maggiore, un tempo posta ad Oriente com’è tipico nei riti bizantini,
totalmente ricostruito dai migliori artigiani marmisti dell’epoca, trova
l’attuale allocazione a sud, mentre non vi è più traccia dei bellissimi
affreschi di numerosi santi che adornavano le antiche pareti. Nonostante
l’encomiabile impegno a dotarsi di un luogo sacro degnamente
configurato, le avverse fortune del paese privarono il manufatto della cura
necessaria a mantenerlo in efficienza tanto che, addirittura, agli inizi del
1800 vi erano già grossi problemi di staticità. Dopo i lavori di
contenimento operati dall'Arciprete Cosimo Fiorino nel 1899, l'ultimo
interessante intervento di ristrutturazione è stato operato
dall'infaticabile don Angelo Marzia nel 1976. Attualmente la parrocchia di
Carosino consta di due chiese quella cosiddetta "Madre", quella più antica,
situata al centro della cittadina, e quella dedicata a San Francesco posta
sulla via principale Corso Umberto I
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