Il gruppo
di preghiera di San Pio da Pietrelcina viene istituito ufficialmente a
Carosino lo scorso 20 settembre 2011 grazie all’impegno del nostri sacerdoti
Don Lucangelo De Cantis e Don graziano Lupoli, che accogliendo l’ iniziativa
di un gruppo di persone e in primis della Signora Galeano Francesca ,
particolarmente devota al Santo, hanno
permesso
la realizzazione e l’ ufficializzazione dello stesso. Già prima di ricevere
l’ approvazione del Vescovo, un folto gruppo di fedeli si è sempre riunito
in chiesa una volta al mese, e precisamente il 23, per pregare in comune,
partecipare alla Santa Messa, meditare e ascoltare la Parola di Dio. Alla
costituzione del gruppo ha fatto seguito la lettura del diploma di
aggregazione inviatoci dal Centro Internazionale dei gruppi di preghiera di
San Pio che ha sede nella “Opera di Padre Pio”, Casa sollievo della
Sofferenza , approvato e firmato dal Vescovo di San Giovanni Rotondo. Nei
giorni successivi al 20 e ,quindi dal 21 al 23 settembre, il gruppo si è
riunito in chiesa per un triduo di preghiera accompagnata dalla recita del
Santo Rosario meditato e dalla lettura di alcuni pensieri di riflessione
che il Santo di Pietrelcina era solito scrivere quotidianamente. E’stato un
momento particolarmente commuovente vissuto nella preghiera e nel desiderio
sempre più vivo di amare Dio così come il Santo invitava a fare. Riprendendo
le sue stesse parole sull’ importanza dei gruppi di preghiera, più volte li
ha definiti “Vivai di fede, focolai d’ amore, nei quali Cristo stesso è
presente ogni qual volta ci si riunisce per la preghiera e l’ agape fraterna
sotto la guida dei loro pastori e direttori spirituali” . La preghiera,
infatti, è una forza che unisce tutte le anime, che muove il mondo, che
rinnova le coscienze, che conforta i sofferenti, che guarisce gli ammalati,
che santifica il lavoro, che eleva l’ assistenza sanitaria, che dona la
forza morale e la cristiana rassegnazione alla umana sofferenza, che spande
il sorriso e la benedizione di Dio su ogni languore e debolezza. Egli diceva
: “ Pregate molto, figli miei, pregate sempre, senza mai stancarvi… la
preghiera è il tesoro della vita,la migliore arma che abbiamo, una chiave
che apre il cuore di Dio… Nei libri si cerca Dio, nella preghiera si
trova”.infatti, i gruppi di preghiera furono voluti da Lui come fari di luce
e d’ amore nel mondo. E così il suo esempio cristiano ,la sua completa
dedizione a Dio, la recita del Santo Rosario diventano il fondamento della
nostra vita, il motore che guida i nostri passi in un percorso spirituale
che anela a Dio. Come tutte le associazioni e i Movimenti cattolici,l’
intento de i gruppi di preghiera è quello di cooperare alla realizzazione
del Regno di Dio, secondo l’ insegnamento di Gesù sintetizzato nel “Pater
Noster”: Adveniat regnum tuum! (Padre Nostro: venga il Tuo Regno). La carità
verso Dio trova la sua attuazione nella carità fattiva e operosa a favore
dei sofferenti e dei bisognosi : è questa la caratteristica dei Gruppi che
trovano la loro tangibile espressione nella “Casa Sollievo della
Sofferenza”. L’ origine dei Gruppi di Preghiera risale al 1942 quando Pio
XII lanciò un appello al popolo cristiano perché molti si riunissero a
pregare insieme per la pace. Padre Pio rispose prontamente a questo appello
e invitò anche i suoi figli spirituali a farlo. Nacquero così spontaneamente
i primi gruppi di preghiera che attingevano da lui le esortazioni a pregare.
Man mano col passare degli anni, i gruppi si sono un po’ diffusi in tutto il
mondo e si sono organizzati sempre meglio dandosi anche uno Statuto
approvato dalla Santa Sede il 5 maggio 1986.. I Gruppi di Preghiera sono per
vivere la vita nella grazia, così da essere e sentirsi figli di Dio stesso
…e si prefiggono l’ elevazione spirituale di tutti i partecipanti da
attuarsi con le preghiere, perché ognuno di essi, libero dal peccato, tutto
proteso verso Dio e verso il bene, diventi un esempio vivente di carità
verso Dio e verso il prossimo”. E seguendo questi stessi ideali di fede , di
carità, di bene verso il prossimo, il gruppo di preghiera “Santa Maria
delle Grazie”, così come è stato battezzato e riconosciuto, lo scorso 7
novembre ,accompagnato dal parroco Don Lucangelo De Cantis si è recato in
pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo per pregare sulla tomba del Santo, per
visitare i luoghi da lui frequentati, per incontrarsi nella preghiera che è
nutrimento dell’anima, per rivedere sul Suo Volto l’ immagine di Cristo,
luce e lampada dei nostri passi, della nostra vita, ,per soffermarsi
pregando e meditando dinnanzi alle commuoventi stazioni della Via Crucis che
tanto toccano i nostri cuori , rafforzano in noi la speranza di abbandonarci
tra le braccia del Padre e alimentano la certezza che Lui non si stancherà
mai di aiutarci e sostenerci lungo tutto il nostro cammino terrestre.
di
Fornaro Irene Anna
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